
Un giorno nella vita di un ristoratore…
… che spesso è anche marito e padre!
Spesso quando si parla di ristorazione, l’idea che si ha del mondo del lavoro è sbagliata. I ristoranti sono aperti mentre tutti sono in vacanza o festeggiano in famiglia e con gli amici. I ristoratori hanno molti aspetti da gestire: devono essere bravi investitori, contabili e saperci fare con dipendenti e clienti! Ma anche le loro giornate sono fatte di 24 ore!
Ci sono diversi tipi di ristoranti ma se ad esempio proviamo a metterci nei panni di un ipotetico ristoratore di provincia con un locale medio piccolo avviato da poco, scopriremo che il suo lavoro è tutto fuorché noioso!
Seguiamo Paolo per un giorno
Il nostro ristoratore tipo si chiama Paolo ed è marito e padre di due bambini. Come tutti noi deve fare i conti con i problemi del lavoro e della vita famigliare. Possiede un ristorante di circa 40 coperti in provincia che apre solo a cena. Nonostante ciò, il lavoro lo impegna 10 ore al giorno per 6 giorni a settimana, salvo imprevisti.
La mattina
Il nostro Paolo si sveglia alle 7 per poter accompagnare a scuola i figli prima di mettersi al computer per sbrigare le sue faccende come pagare i fornitori e rispondere alla mail. Controlla anche le pagine social del suo ristorante e programma alcuni post per attirare la curiosità di nuovi clienti. Tra una fattura e un ordine arriva l’ora di pranzo e Paolo si mette a tavola con la sua famiglia.
Il pomeriggio
Dopo aver accompagnato i figli a calcio, si reca al ristorante per accendere il forno delle pizze, ricevere le consegne delle materie prime e controllare i conti della sera precedente. Prima che arrivino i suoi collaboratori, stila la suddivisione dei compiti. Alle 18 discute con il cuoco e i camerieri riguardo alcuni ordini nuovi da effettuare, il piatto del giorno e ascolta le loro richieste. Amministrare il personale non è sempre facile e Paolo lo sa bene! Cerca di indirizzare i suoi collaboratori nel modo giusto dandogli consigli e supporto ma non tutti apprezzano.
La sera
Sono le 19 e Paolo accoglie i primi avventori. Li accompagna al tavolo e poi corre in cucina a calmare una discussione tra il cuoco e un cameriere. Cominciamo bene! , pensa. Durante la serata i clienti si susseguono, il telefono squilla con gli ordini dell’asporto e della consegna a domicilio e spesso alcuni camerieri, impegnati ai tavoli, perdono le chiamate o trascrivono male le ordinazioni. Paolo deve così farsi in quattro per poter mettere una toppa a tutto. Attorno alle 22 la cucina chiude e a lui spetta il compito di dire al cuoco di quel tavolo che si è lamentato dei loro piatti. Il cuoco ha le sue ragioni, così come i clienti e Paolo è troppo esausto per poter ragionare così per accontentare tutto finisce per rimetterci lui.
La notte
Sono le 23 e anche l’ultimo tavolo di clienti è uscito. Ora si pulisce la cucina, la sala e si riordina la dispensa. Le diatribe tra il cuoco e i camerieri non si placano e Paolo cerca di mediare. Con un po’ di fortuna, conta di essere a letto attorno all’una.
Come puoi ben capire, la vita del ristoratore non è una passeggiata e spesso, così come le donne in carriera, anche gli uomini hanno una famiglia a cui badare. Specialmente in questa giornata, ti meriti un’offerta che possa darti un aiuto nella gestione del tuo ristorante: clicca qui per visualizzarla!
Se prima di acquistare preferisci discuterne con noi, contattaci cliccando qui!