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Street food? Inventato dagli antichi romani!

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Il cibo da asporto nell’era romana

Una notizia di questi ultimi giorni: nel noto sito archeologico di Pompei è stato ritrovato “un banco da street food”.

Il Termopolio si è conservato intatto fino ai giorni nostri, con l’immagine di una ninfa marina a cavallo e animali dai colori vivissimi.

Ma di cosa si tratta veramente? E’ l’antenato di un bancone da rivendita di cibi e bevande calde, come si trovano ancora oggi nei vicoli delle città.

Al suo interno,  molti recipienti ricavati nello spessore del bancone, conservano tracce degli alimenti consumati abitualmente.  Sono state appunto rinvenuti  frammenti d’osso d’anatra, resti di suini, capre e pecore, pesci e lumache di terra.

Il Termopolio ospita molte rappresentazioni sulla sua facciata. Queste pitture servivano sicuramente ad invogliare i clienti. Nello specifico possiamo trovare nature morte come due anatre germane esposte a testa in giù, pronte per essere preparate e consumate, un gallo e un cane al guinzaglio, quasi un monito alla maniera del famoso Cave Canem. 

Come sui banconi di molti pub, anche su questo spuntano alcuni graffiti lasciati probabilmente dagli avventori per prendere in giro il proprietario.

Questo ritrovamento aprirà la strada a nuovi studi sulle abitudini dei pompeiani che, a quanto pare, non si scostavano di molto dalle nostre. Possiamo così apprendere che il cibo da asporto non è certo un’abitudine solo dei nostri giorni.

Loro purtroppo non potevano servirsi della tecnologia per consolidare il loro business! Tu puoi affidarti ai nostri servizi e unire la tradizione all’innovazione! Clicca qui!

Per maggiori info sul ritrovamento visita la pagina ufficiale degli Scavi di Pompei.

Leggi anche qui.

 

Laura Rossi

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