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I pagamenti nell’era post Covid

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Il Coronavirus ha avuto un grande impatto sui bisogni e sulle abitudini dei consumatori.

Mentre molti settori hanno registrato cali di fatturato, e-commerce e home delivery hanno invece subito una crescita senza precedenti, così come i pagamenti digitali e contactless.

Il primo trend che ormai si è consolidato è l’affermazione di e-commerce e acquisti online: considerando anche i lunghi mesi di chiusura dei negozi, anche i più ostici hanno ceduto  alla sicurezza e alla comodità di internet.

I negozi fisici nel frattempo, stanno cercando di conformarsi alle nuove misure di sicurezza e distanziamento per poter riaprire, adottando misure concrete anche per quanto riguarda i pagamenti, infatti, i clienti sono attratti dagli esercizi che offrono pagamenti rapidi e sicuri e soprattutto che non prevedano contatti con il denaro, da sempre grande vettore di virus e batteri.

In virtù di ciò, i pagamenti contactless sono sicuramente la soluzione ideale che non prevedono il contatto né con il denaro né il POS, garantendo così grande sicurezza e igiene.

RBR, società londinese di ricerca e consulenza strategica in ambito retail banking, spiega come il Coronavirus abbia dato una grande spinta alla diffusione dei pagamenti contactless, permettendo di effettuare pagamenti sicuri anche nei negozi fisici. L’incremento della richiesta di carte contactless è quindi giustificato e molti esercenti si sono già muniti di terminali POS compatibili con questa nuova tecnologia.

Infine, anche l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano ha assolutamente confermato questa crescita, attestando anche come nel 2020 siano triplicati i pagamenti nei negozi tramite smartphone.

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Laura Rossi

 

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